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Formazione Retail Automotive Multibrand: Percorso Accreditamento Area Negoziale – Valorizzazione della Customer Experience

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Nel quadro del rebranding della più importante multinazionale automotive, la crescita e sviluppo delle competenze retail non si deve arrestare.

Come per tutte le fusioni, alcune delle sfide sono il trasferimento di una cultura organizzativa e anche conoscenza di nuovi processi e prodotti, si perché le metodologie di vendita sono simili, ma non uguali, il tema della sostenibilità è garantire un’ottima customer experience dall’incontro con noi come retail e dopo con l’offerta.

Per conto di EXAPT (https://www.exapt.it/), società di consulenza e formazione per importanti multinazionali, ed in partnership con Logotel Design Company, Elena Piani è stata coinvolta per erogare la formazione online a più di 300 consulenti retail per un totale di 60 ore d’aula.

Questa formazione retail è necessaria per l’ottenimento della certificazione nell’area negoziale.

I moduli formativi erano 2:

  • Modulo 1 – Valorizzare l’esperienza del cliente attraverso l’incontro con il cliente.
  • Modulo 2- Valorizzare l’esperienza del cliente attraverso l’offerta

Il tutto seguito da un test di apprendimento e certificazione sulla piattaforma digitale aziendale.

Seguendo la linea tracciata dal piano strategico, la multinazionale si sta trasformando in un’azienda tecnologica di mobilità sostenibile, impegnata ad azzerare le emissioni di carbonio entro il 2038 e ad essere tra i migliori brand nella creazione di valore per tutti gli stakeholder. La holding è all’avanguardia nell’elettrificazione e nello sviluppo di tecnologie innovative, con prodotti e servizi capaci di soddisfare tutte le esigenze di mobilità dei suoi clienti.  

La formazione è stata occasione di condivisione di buone pratiche per le vendite commerciali, incredibile come pochi sotto intendono il ruolo dell’empatia, della gentilezza e della puntualità. Saper vendere implica saper generare fiducia nel professionista, e seppur non sia possibile controllare direttamente alcuni elementi del prodotto o servizio che vendiamo, quello che possiamo fare è ascoltare quali sono i bisogni del cliente, con domande aperte e non chiuse, senza giudicarli in anticipo, chiedere cosa vuol dire per lui/lei qualità, quale le sue ragioni ed emozioni, nonché attese nell’acquisto. Non da ultimo il tema delle tempistiche.

Cos’è l’attesa per realizzare un nostro sogno e migliorare la nostra vita in un mondo dove tutto è subito? Diamo valore agli incontri ed entriamo maggiormente in relazione con il prossimo.

Questo autunno il programma formativo proseguirà e sono entusiasta.

Ringrazio Logotel e il team EXAPT per la nostra collaborazione, ed in particolare Luciano Mancini.


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Isn’t it marvelous @EEE – Experiential Educators Europe Pre + Conference in Poland 2023

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As already happened last year in Holland, this year in the amazing outback of Poland I took my unique opportunity to develop and give my contribution to our educational community for businesses and organizations.

EEE is a non-formal community of 1.700 people, where about 70 professionals attend the yearly non-conference. We come from approximately 15 different countries, mostly from European countries, with some exclusions as non-EU such as Pakistan USA. It is amazing how in 6 days we bond together; despite our very long lasting days, starting @7am with QiGong, to bonfire discussions until @3am. We are exhausted by the end, one week recovery, so many insights and learning!!

More than 100 hours listening, sharing, training and experiencing!

I offered a workshop I designed called GPS for success using space, time, heights, embodiment, journalling and values. I experienced from my colleagues ZOOM, Emotional Cards, Cultural Rallye, Constellations, First hour of a course, Being a my own Hero, HSE workshop for workshop psychological and physical safety, and so many energizers!!! All amazing people and fabulous experiences and rich exchanges! I still wonder how we make it every year!

The first two days were outdoor education experiences, we walked through the snow reaching Zakopane valley, and then we went rock climbing and doing bon fire nights! How amazing!

The next four days was our full-on non-conference, where each of us offers a workshop.

No set agenda, just the certainty of deep, bonding, and personal/professional experiences, some life changing.

This year we also had a social visit to the Salt mines, and I also personally visited Auschwitz, incredible to walk steps of history and still blown away how genocides still happen today, though the extermination of one million people was visible, yet no one intervened.

Thank you to our Polish team!!!

As for next year I volunteered to be part of the organizing team and we are looking forward to hosting you near Berlin in a dark forest!

Learn more about EEE: https://eeeurope.org/about-eee/

WHAT IS EEE EXACTLY? Experiential Educators Europe is a free, unofficial, democratic people organization. The main common interest is experiential learning. Members meet, at least, once a year, during the annual conference, somewhere in Europe to share their knowledge, exchange their experience and reinforce their relation with other european collegues.

— ABOUT CONFERENCE — Since 1997 this annual conference has provided a unique meeting place for experiential educators, trainers, therapists, teachers, coaches and others who are interested in sharing, discussing and challenging their knowledge, methods and techniques. It took place in nearly 20 countries, from Türkiye to Alaska, Taiwan and on board a ship sailing across The Mediterranean Sea. All of the previous 27 editions of the Conference were organised by and for educators and trainers of experiential education, who in effect developed an exceptional fellowship. Each event is a great opportunity to share own skills and take part in dozens of workshops from all around the world. Every year a new host is collectively chosen by the EEE community.

— HOW IT WORKS — What sets us apart from most other practitioner conferences is our completely informal structure together with our belief that everyone who attends (whether ‘new’ or not) has something to share that others can learn from. This means that the workshops are provided by participants. There are no paid speakers. Everything is voluntary and is organised by the group.We do not have conference themes. The people who come shape what the conference is about, under the broad and flexible banner of ‘experiential learning’. So on the first day we work all together to create a programme that try to satisfy most of people expectations. In this way we provide a democratic and informal process, open to all participants.The real challenge is then to choose among the many different and interesting workshops!!Every year the conference is hosted in a different country of Europe. On the last day, in the plenary session, those who offer to host the next year conference are presented and then voted. Hence the next hosting country is chosen. See where previous conferences were organized.

 


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Workshop Italia Diversity Equity & Inclusion @FACILITA2023

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Nella meravigliosa cornice dell’Ex Ospedale Psichiatrico Pini a Milano Teatro Cucina Olinda, lo scorso 23-25 Marzo si è tenuto l’incontro annuale dei facilitatori in Italia, il tema di quest’anno era facilitare senza parole. Ho partecipato con un workshop dedicato alla diversità, equità ed inclusion, e tanti bellissimi altri laboratori offerti dai colleghi.

Com’è stato progettato il mio workshop? E’ nato da una visualizzazione che poi si è trasformata in un disegno con il gesso sul pavimento di una cartina dell’Italia. I colleghi si sono sperimentati in un viaggio di ascolto e condivisione della loro storia, vedersi muovere con rappresentazioni fisiche e messa a terra con alcuni post it dei significati delle tappe di vita, ripercorrere la loro crescita personale e professionale spostandosi dentro, tra e fuori regione e paese.

Al laboratorio hanno partecipato anche alcuni richiedenti asilo dall’Ucraina e Senegal, ed anche alcuni colleghi stranieri che vivono in Italia. Alla fine del laboratorio abbiamo messo a terra I nostri apprendimenti con la stella polare, quale il nostro nord, i nostri valori che ci vogliamo portarci dentro per non perderci nello spostarci tra un posto e un altro. E’ stata una bellissima emozionante sperimentazione spostarsi nello Spazio e nel Tempo, quasi come ridare vita e una seconda chance di apprezzarci. Vorrei mettere questo workshop a sistema. Siete curiosi? Volete sperimentarlo? Volete contribuire?

Siete curiosi di conoscere cosa si intende per Open Space Technology OST e Facilitazione Processi Partecipativi?

Contattatemi elena@pianiprojects.com

#Facilita2023 è l’evento italiano della International Association of Facilitators (IAF) che raccoglie professionisti della #facilitazione e #partecipazione pubblica. Un grazie a Gerardo de Luzenberger Delfino Corti Andrea Panzavolta e tanti altri!


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Workshop Esperienziale Disabilità Invisibili – Findomestic Diversity Equity & Inclusion Week

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Firenze 13 Ottobre 2022 – Grazie alla visione d’impresa responsabile di Findomestic e con la guida del Diversity Officer Simona Pisa, ho avuto l’opportunità di riportare in aula dopo quasi 3 anni dall’inizio della pandemia, il workshop esperienziale sulle disabilità visibili e invisibili nominato “Diamo credito all’ascolto”.

Grazie ad un mix di metodologie formative, tra cui la LARP, live action role play, venti dipendenti di diversi ambiti organizzativi si sono tuffati nell’esperienza con delle patologie cronologiche ed esibito comportamenti collegati alle loro venti diverse patologie, per comporre 5 ricette di un buffet di un hotel a 5 stelle.

L’esperienza è durata un’ora, e come vuole la formazione esperienziale, abbia dedicato altrettanto tempo per il debriefing dell’esperienza. Insieme alla collega Alessandra Scala li abbiamo guidati in un journalling per incentivare le riflessioni sui comportamenti micro, meso e macro nell’esperienza. Parole dette e non dette, emozioni provate, azioni per il futuro.

Molti i concetti messi a terra su come creare un’impresa più inclusiva, nell’interesse di tutti.

La nostra ricetta finale per una società più inclusiva la leggete alla fine del video.

Non sono mancati alcune condivisioni tecniche legate all’organizzazione mondiale della sanità riguardo alle definizioni del 1980 poi revisionate nel 2010 con una visione inclusiva anche dei fattori legati all’ambiente tecnologico.

Questo workshop è davvero vincente e spero di poterlo replicare, come già fatto negli anni 2019 e 2020 in tutte le pizza di Findomestic, e di offrire a tante organizzazioni.

Dobbiamo imparare tantissimo, e allenarci alla sospensione del giudizio per imparare l’arte dell’ascolto e del feedback, per essere generativi e non riparativi, per creare contesti dove tutti possono dimostrare il loro talento!

E tu quale disabilità hai?

Quali disabilità conosci e vuoi esserne testimone?

Sarei lieta di ricevere una tua email scrivi a elena@pianiprojects.com

Grazie!

Ringrazio Starhotel Michelangelo Firenze per la collaborazione nell’allestimento della sala e la collega Alessandra Scala per il suo supporto.

#teamwork


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Docenza Rapporto Sostenibilità Master II livello Sviluppo Sostenibile Cambiamento Climatico Università di Pisa

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Il 7 e 14 Ottobre sono stata docente al Master di II livello dell’Università di Pisa su Sviluppo Sostenibile e Cambiamento Climatico, conducendo la prima parte del modulo 6 sul Rapporto di Sostenibilità.

Il master interdisciplinare è ispirato all’Agenda 2030 e agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (SDGs), ha una durata di un anno ed è erogato online. Vede protagonisti del percorso formativo 43 partecipanti provenienti da diversi settori professionali e funzionali e di diverse generazioni.

La docenza, svolta in presenza del professore Giacomo Lorenzini, è stata molto partecipata, certamente parlare di rapporto di sostenibilità è molto attuale, prima di entrare nel dettaglio degli standard di reportistica ho deciso di condividere contenuti, riflessioni ed esempi legati ai seguenti temi:

BUSINESS STRATEGY, STAKEHOLDER ENGAGEMENT E REPUTATION MANAGEMENT

  • Il concetto di Sistema (Planetary boundaries, Doughnut Economics, Systems Thinking);
  • Terminologie e organizzazione per la reportistica;
  • Stakeholder engagement, Matrice di Materialità;
  • Change, Marketing and Reputation Management.

È stato molto interessante confrontarsi sull’esercitazione di ricercare un brand preferito e le comunicazioni disponibili online in tema di sostenibilità d’impresa. Abbiamo discusso di alcuni brand della moda come H&M, Ottocharme, Kinder, MAC come esse rendicontano o come non lo fanno e come si collega alla strategia d’impresa.

Per approfondire il master, i moduli e iscriversi per l’anno prossimo potete consultare: https://www.agr.unipi.it/master-in-sviluppo-sostenibile-e-cambiamento-climatico/

Per scaricare l’ebook con l’Alfabeto dello sviluppo sostenibile e dei cambiamenti climatici

https://www.torrossa.com/it/resources/an/4733425?digital=true#

Ringrazio la Prof.ssa Elisa Giuliani per avermi selezionata tra i docenti esterni e collaboratori del REMARC https://remarc.ec.unipi.it/


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Laboratorio Imprese “Our Common Future” un viaggio nei 4 livelli di ascolto per generare valore

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Il 6 Ottobre 2022 presso PARC – Performing Arts Research Centre, il nuovo centro per la sperimentazione artistica nel Parco delle Cascine di Firenze che mette in relazione creazione contemporanea, ricerca, formazione, ambiente, natura e territorio, in occasione del Festival Equivalenze – Cantiere delle Diversità organizzato dalla Cooperativa Sociale IL GIRASOLE e CAT, Elena Piani è stata invitata per tenere un laboratorio dedicato alle imprese.

La collaborazione nasce dalla necessità di definire un percorso che consenta di costruire una rete tra le imprese e cooperativa sul tema dell’inclusione sociale e dell’inserimento lavorativo.

Lo scopo ultimo è la creazione di partnership, ovvero di una rete (forma giuridica da definire) di organizzazioni impegnate per rispondere alla loro buona causa migliorando il proprio impatto economico, sociale e ambientale e partecipando ad una economia inclusiva, duratura e sostenibile (SDG8).

Lo scopo intermedio è creare competenze di ascolto e identificare un intento condiviso. Il laboratorio, pertanto nel tempo a disposizione, si propone di far sperimentare i 4 livelli di ascolto e trasferire una metodologia di lavoro per raggiungere un ascolto generativo. Seguirà valutazione per la nascita di un percorso formative.

La metodologia adoperata per avviare questa prima fase, è stata la Sperimentazione dello strumento “Case Clinic” di u.lab 1x Presencing Institute, Un incontro fra pari (anche chiamato coaching circle).

Di seguito condividiamo una breve sintesi e la scheda della pratica che potete usare in open access. E’ stata adattata dall’inglese. La versione originale la trovate a questo link: https://www.u-school.org/tools/case-clinic

Il Case Clinic è un incontro fra pari progettato per identificare soluzioni innovative e passi da seguire per rispondere in maniera concreta alle sfide di fronte alle quali un leader si trova. In un “Case Clinic”, una persona (donatore di un caso, un problema da risolvere o sfida corrente) presenta il suo caso, e i colleghi o membri del gruppo svolgono il ruolo di “coach”, ovvero di allenatori che ascoltano profondamente e restituiscono quello che hanno visto sentito e percepito, nel rispetto dei principi e processi della Teoria U (vedi la sospensione delle paure, giudizio e cinismo e l’impegno di custodire una mente, cuore e corpo/volontà “aperti” in ascolto del sé, dell’altro e del contesto per essere generativi e non riparativi).

Applicazione

Questa pratica di auto-organizzazione aiuta lo sviluppo della fiducia e rafforza l’energia positiva tra i membri del gruppo. Può essere combinato con le pratiche di mindfullness e pratiche di ascolto (un’autovalutazione giornaliera sui diversi 4 livelli di ascolto e riflessioni su dove potevamo fare meglio).

Principi

  • Essere specifici. Il caso dovrebbe essere legato ad una sfida professionale attuale e concreta.
  • Riguardare qualcuno che abbia poter decisionale. Chi “dona” il suo caso dovrebbe essere qualcuno che ha potere decisionale per “risolvere” il caso.
  • Rafforzare le relazioni tra pari. I partecipanti ai “Case Clinic” sono pari, non ci deve essere nessuna relazione gerarchica. Uno vale uno.
  • Allenare l’ascolto. I coach (i membri del gruppo che ascoltano il caso) non danno consigli, ma ascoltano profondamente.

Risorse per approfondimento

  • Scharmer, Otto. 2007. Theory U, Seconda Edizione, Capitolo 2 .
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ORGANIZZAZIONE

  • Persone: Gruppi di 4-5 persone.
  • Luogo: Scegliere un posto tranquillo e privato.
  • Tempi 60-75 minuti.
  • Materiali: carta e penna per prendere nota, un orologio per prendere i tempi.

FASE 1: Organizzazione dei ruoli (~ 2 min.)

  • Illustratore del caso (Case giver): Scegliere una sfida attuale, concreta e importante in cui sei coinvolto. Dovresti presentare il caso in 15 minuti.
  • I Coach: Non provare ad “aggiustare/risolvere” il problema; invece, ascolta profondamente. Partecipa restituendo immagini, sentimenti e gesti per esprime quello che la condivisione ha risvegliato in te, cosa hai visto, sentito, percepito.
  • Il controllore dei Tempi (Time keeper): Uno dei coach ha la responsabilità di tenere i tempi.

Fase 2: Dichiarazione (di intenzione) del Case Giver (10-15 minuti)

Prenditi un momento per riflettere sul tuo caso e sulla tua chiamata all’azione. Descrivi il caso usando le seguenti domande come guida:

  1. Situazione attuale: Quali sono le principali sfide o domande?
  2. Stakeholders (portatori d’interesse che influenzano il tuo caso): Come potrebbero gli altri vedere questa situazione?
  3. Intenzione: Qual è il futuro che stai provando a costruire?
  4. Apprendimento: Cosa hai bisogno di lasciar andare e cosa hai bisogno di imparare?
  5. Aiuto: Dove necessiti di aiuto o contributo?

I coach non intervengono, ma ascoltano.

Alla fine, se necessario, possono porre domande chiarificatrici.

Fase 3: Silenzio (~ 3 minuti) tutti insieme ascoltano loro stessi su tre livelli:

  • Ascolta con una “Testa aperta”: Quali immagini/metafore sono sopraggiunte?
  • Ascolta con un “Cuore Aperto”: Quali emozioni provi, e dove si trovano nel tuo corpo?
  • Ascoltati con “Volontà”: Quali gesti potrebbero essere l’essenza di ciò che hai ascoltato?

Fase 4: Rispecchiarsi (10 min.)

  • Ogni coach condivide a turno e in ascolto dell’altro, cos’è emerso dal momento di silenzio o riflessioni emerse mentre ascoltava il caso.

Fase 5: Risposte (5 min.)

  • Dopo aver ascoltato tutti i coach, l’illustratore del caso (Case giver) restituisce quello che ha ascoltato/appreso dalle condivisioni.

Fase 6: Dialogo generativo (20 min.)

  • Per i coach: Riflettete sulle restituzioni/commenti del case giver e spostate il dialogo sul piano generativo, come queste osservazioni possono offrire delle nuove prospettive per risolvere il caso/situazione/problema/sfida.
  • Segui il flusso del dialogo. Costruite sulle idee di ognuno.
  • Resta in servizio dell’illustratore del caso (Case giver) senza fare pressioni o risolvere la sua sfida.

Fase 7: Chiusura (5 minuti)

  • Riflessioni finali sull’esperienza e apprendimenti.
  • Illustratore del caso (Case giver):: Come vedo la mia situazione e gli sviluppi futuri?
  • Tutti, condividete con autenticità apprezzamenti e gratitudine verso ogni membro.

Fase 8: Diario individuale /Journalling (2 min.)

Prendi nota di come ti sei sentito nell’esperienza e quello che hai imparato.

Alcune foto del festival le trovate a questo link: https://www.facebook.com/equivalenzefestival e quelle del laboratorio:

https://<iframe src=”https://www.facebook.com/plugins/post.php?href=https%3A%2F%2Fwww.facebook.com%2Fequivalenzefestival%2Fposts%2Fpfbid02MgAKXJv95drnzGoDafRrpCjr19KHdUMp8n8C4RLVfxJSnL1hmVmUW5AZzJDN4TKkl&show_text=true&width=500″ width=”500″ height=”690″ style=”border:none;overflow:hidden” scrolling=”no” frameborder=”0″ allowfullscreen=”true” allow=”autoplay; clipboard-write; encrypted-media; picture-in-picture; web-share”></iframe>

 


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Kick-off Progetto Sostenibilità PerDormire – Manifesto della Sostenibilità

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Il settore dei materassi e arredamento si vedrà presto rivoluzionato dall’arrivo dell’obbligo del sustainable product passport (vedi link alla fine dell’articolo per approfondimenti).

Dal Maggio 2022 ho l’onore di accompagnare la multinazionale Materassificio Montalese S.p.A. PerDormire (Brand Equity 16M Euro, fatturato 90 Milioni, 455 dipendenti) nella ricerca e analisi di quanto è già in essere e realizzarne un Manifesto dell’impatto economico, ambientale e sociale.

Il Materassificio Montalese è da cinquant’anni impegnata per l’ambiente (nell’approvvigionamento di materie prime sostenibili, nel recupero degli scarti, nell’approvvigionamento energetico da fonti rinnovabili, dall’ottimizzazione della logistica) e nelle relazioni con il territorio toscano e nazionale (oltre 90% dei fornitori sono in Italia e tantissimi a KM0). L’intenzione è dare visibilità al loro impegno quotidiano per l’economia circolare (SDG12) e nell’etica d’impresa, nonché al loro contributo per migliorare il fine vita del prodotto in una filiera molto discusso.

L’azienda è circolare già nel suo modo di esistere, non vende prodotti già pronti, non ha magazzino, ma produce secondo gli ordini dei clienti. L’azienda risponde quindi alle esigenze più varie, con un prodotto di altissima qualità e personalizzato, consuma quanto necessario al mercato.

Il materasso è un rifiuto ingombrante e ad alto impatto batterico, dopo una vita massima consigliata di 10 anni, è attualmente ritirato dai gestori ambientali direttamente dal consumatore, ma il prodotto andrebbe sanificato e i materiali tecnici recuperati e quelli organici rigenerati dove possibile.

Anche la sperimentazione di nuovi modelli di business circolari è possibile; il cambiamento organizzativo richiede tempo e risorse, soprattutto in un momento economico dove i costi delle materie prime, ecodesign, gestione fine vita, costi dell’energia e personale sono molto sfidanti.

Analizzare dati ambientali, sociali ed economici richiede un engagement di moltissime figure aziendali, la creazione di un Comitato di Sostenibilità, concretizzare un piano strategico e operativo per la CSR è un grande impegno. L’azienda ha tutti i numeri per eccedere la quota di mercato attualmente del 17%,con un trust pilot a 4 stelle con oltre 7.700 recensioni; sono davvero orgogliosa di far parte della squadra visionaria nel settore.

L’azienda è stata la prima a stressare come dormire bene vuol dire salute e benessere (SDG3) ed è impegnata nel diffondere la bedding culture, perché il sistema letto PerDormire fa la differenza!

Per approfondimenti sul digital product passport:

Green Deal: New proposals to make sustainable products the norm and boost Europe’s resource independence https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/en/ip_22_2013

Critical raw materials: https://single-market-economy.ec.europa.eu/sectors/raw-materials/areas-specific-interest/critical-raw-materials_en

Digital product passports: enhancing transparency & consumer information https://www.europarl.europa.eu/committees/it/product/product-details/20220510CHE10181

Pubblicata la Sustainable Products Initiative all’interno del pacchetto Circular Economy: https://www.federlegnoarredo.it/it/servizi/ambiente-e-sicurezza/aree-tematiche/marchi-e-certificazioni/prodotto/pubblicata-la-sustainable-products-initiative-all-interno-del-pacchetto-circular-economy

Video #EUCircularTalks: EU Digital Product Passport – learning from frontrunners https://www.youtube.com/watch?v=oQJL-QlWxZI

 


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Docente Master Scalability: Digital Technologies and Company Growth – Modulo Growth with Purpose – Modelli di Business Circolari ed Ibridi & Workshop Joint Venture Collaborative Circolari

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28-29 Aprile 2022 – Come parte integrande del Modulo “Growth with Purpose” del Master di I livello in Scalability nato dalla collaborazione tra l’Università di Pisala Scuola Superiore Sant’Anna, l’Università degli Studi di Firenze e l’Università di Siena per offrire le migliori competenze nazionali e internazionali sui processi di rapida crescita dimensionale delle imprese, sono stata coinvolta come docente.

In due mezze giornate ho formato 23 imprenditori su Modelli di Business Circolari ed Ibridi, e offerto un workshop esperienziale sulle Joint Venture Collaborative Circolari. Divisi in 4 gruppi, i 23 partecipanti online si sono ritrovati misti in 4 stanze per ideare la loro JV mettendo in gioco il loro ecosistema, i loro scarti, ed i loro asset. Sono emerse delle idee di strat-up e di collaborazione fra le imprese molto interessanti, tra cui progetti nel healthcare, poli tecnologici di ricerca e altre due ancora confidenziali.

Il Master di I livello in Scalability è un percorso di alta formazione part-time, avviato a 21 Gennaio 2022 e terminerà il 17 Dicembre 2022 (I edizione). Il Master nasce dalla collaborazione tra l’Università di Pisala Scuola Superiore Sant’Anna, l’Università degli Studi di Firenze e l’Università di Siena per offrire le migliori competenze nazionali e internazionali sui processi di rapida crescita dimensionale delle imprese.

Il percorso didattico sarà erogato in modalità online (80%) e in presenza a Pisa (20%) secondo la formula part-time weekend alterni (circa 2 al mese). La frequenza al Master consente di acquisire 60 Crediti Formativi Universitari (CFU). A conclusione del percorso, ai partecipanti che hanno seguito almeno il 70% delle attività ed hanno completato il project work finale, sarà riconosciuto il Diploma di Master. 

Il Master si avvale della collaborazione di grandi imprese, PMI in crescita, startup, consulenti, fondi d’investimento, operatori finanziari e professionisti di alto livello accomunati da un requisito: aver vissuto in prima persona i processi di crescita dimensionale.

Beam me up è la società spin-off dell’Università di Pisa che gestisce il master.

“Tra le molte diagnosi sullo stato dell’economia italiana vi è accordo sugli effetti negativi della mancata crescita dimensionale delle imprese. Nei prossimi 3-5 anni, tuttavia, avrà luogo un processo di ristrutturazione industriale, guidato dall’esigenza di razionalizzazione delle catene del valore mondiali, dai nuovi mercati digitali e, non ultimo fattore di innesco, dall’abbondante liquidità sui mercati finanziari. Per cogliere le opportunità di crescita servono competenze e percorsi di accompagnamento, perché la crescita dimensionale rapida, la scalability, non si improvvisa” – spiega il prof. Andrea Bonaccorsi, direttore del master.

Per referenze potete contattare https://masterscalability.it/master/

Segreteria Generale | Beam me up Azienda spin-off dell’Università di Pisa

www.beammeup.it E-mail: elisa.palla@beammeup.it

La prof Giuliani Elisa responsabile del Modulo nel quale sono stata docente.

Elisa Giuliani , Professor of Management, Director, REMARC

Dept. Economics and Management, University of Pisa, Tel: +39 050 2216280

Elisa Giuliani elisa.giuliani@unipi.it

 


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Facilitatore World Café Innovativo Inclusivo sulla sostenibilità CSR aziendale

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6 Maggio 2022 – Secondo appuntamento con un’importante multinazionale del settore energetico attiva nell’avanzamento della sua politica aziendale verso la sostenibilità. A corredo di un percorso formativo rivolto ai dirigenti e quadri aziendali, come Federmanager ci è stato chiesto di ideare un workshop capace di evidenziare la transizione culturale verso la CSR e in particolare la Sostenibilità ambientale.

Ho scelto di usare la piattaforma di Qiqochat per collegare in remoto 20 dirigenti ed organizzare 4 stanze d’incontro di 2 ore di formazione, durante le quali, dopo una breve presentazione generale, in gruppi di 5 a rotazione ogni 15 minuti, si spostavano in stanze con temi diversi: acquisti, immobili, strategia ed ingegneria.

I partecipanti avevano accesso alla presentazione che è stata illustrata dai loro colleghi in 7 minuti, e gli altri 7 sono stati dedicati alla compilazione in silenzio di ciò che li risuonava e dove vedevano opportunità di sinergia nei loro dipartimenti per le iniziative proposte.

L’intenzione educativa e comunicativa di coinvolgere i dirigenti, informandoli sugli attori e temi di maggiore azione in programma è stato raggiunto. Il feedback raccolto in formato RACI è stato del 30% e ottimo nell’innovazione formativa e trasferimento concreto di concetti e pratiche per portare cambiamento internamente ed esternamente. Unico neo è stato il poco tempo a disposizione.

Speriamo di ripetere, ma molto può essere fatto con una formazione ben strutturata e mirata con le metodologie dell’Open Space Technology, Appreciative Enquiry e esperienziale in generale.

Contratteci per sperimentarlo anche voi, abbiamo referenze!


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Relatrice evento “Società Benefit il nuovo paradigma manageriale” per Federmanager Toscana Gruppo Minerva e Giovani

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6 Maggio 2022 presso Nana Bianca, sono stata invitata come speaker all’evento organizzato dal gruppo Minerva e Giovani di Federmanager Toscana per introdurre il tema delle società benefit e rispondere alle seguenti domande:

  • Ci aiuti a capire le definizioni di società benefit e perchè si sceglie questo percorso?
  • Dato che sei cofondatrice del gruppo circolarità e sostenibilità di Federmanager toscana ci puoi dire quali sono gli obiettivi del gruppo?
  • Quali sono le sfide delle società benefit? E come pensi che possano essere superate?

L’evento è stato moderato dalla collega Alessandra Marmi, dirigente in Baker Hughes, e ha visto la partecipazione delle seguenti colleghe dirigenti di aziende del territorio che hanno lo statuo già di SB e sono anche certificate BCorp

Francesca Mariotti, Amministratore Delegato NWG;

Alida NardiCorporate Partnership Manager di Treedom;  e – anche per una proficua collaborazione tra i territori –

Sara Cirone Manager D’Impresa Sara Cirone Group Società Benefit, nonché componente del Coordinamento Nazionale Minerva e coordinatrice di Federmanager Minerva Bologna-Ferrara-Ravenna.

Sono stati presenti anche il Vicepresidente di Federmanager e Presidente di Federmanager Toscana Valter QuercioliMaria De Renzis e Paola Vitale, rispettivamente Vicecoordinatrici dei gruppi di Federmanager Nazionale Minerva e Giovani e Coordinatrici dei gruppi Minerva e Giovani di Federmanager Toscana. 

Per approfondimenti: https://www.federmanager.it/societa-benefit-il-nuovo-paradigma-manageriale/