Tag Archives: cultura

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Piani Projects contribuisce alla Formazione sulla Diversity & Inclusion in Findomestic

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Divercity Magazine Europeo di Inclusione e Innovazione Dic 2019 Numero 5 p.34

Workshop sulle Disabilità Invisibili a metà della seconda colonna. In un’anno abbia svolto un vero e proprio road show con questo workshop nelle città di Firenze, Padova, Milano, Napoli e Roma. Le persone di Findomestic sono davvero belle e  sono davvero contenta di aver potuto contribuire personalmente e con la mia collega Alessandra Scala, nel portare più consapevolezza su chi è veramente disabile, e che dal pregiudizio nessuno ne beneficia, dobbiamo dare valore all’ascolto e conoscerci. Le disabilità non sono sempre visibili!

Un grazie speciale a Simona Piva per la fiducia in questi anni e non vediamo l’ora di ripartire appena la pandemia ce lo permetterà.


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Teambuilding Event for Nexi S.pA. Kapa Haka Italia

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As part of the KAPA HAKA ITALIA Team we delivered a teambuilding event to 100 NEXI SpA employees.

It was a challenge to deliver Maori Haka content & dancing in 90 minutes but we made it, and the leaders were changed by the end of the event!

Connect to your ancestors and feel the energy!

Visit https://www.kapahakaitalia.it/

Email elena@pianiprojects.com for a quotation.

 


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Mindfullness @HRC Florence L&D Meeting

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18 Settembre 2019 – Oggi per HRC Florence Valley mi è stato dato lo spazio per poter offrire a un gruppo di 30 HRM 5 minuti di meditazione guidata di Mindfullness. L’esercitazione intende, a lungo andare, sviluppare un’attitudine verso se stessi e gli altri non giudicante e di riconnettersi con l’intenzione profonda del presente che vogliamo e possiamo creare. Tale tecnica meditativa mostra benefici significativi per il trattamento di stress e altre patologie psicologiche ed infiammatorie, creando un miglioramento del benessere fisico, mentale e creatività.

 


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4a Tappa sulle Disabilità Visibili ed Invisibili a Padova @Diversity & Inclusion Week Findomestic

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Il 10 Ottobre Piani Projects ha realizzato la 4 tappa del Workshop sulle Disabilità Visibili ed Invisibili per Findomestic. Occasione speciale di applicazione della metodologia LARP (live action role playing) per sperimentare un personaggio che porta una disabilità evidente o nascosta, dichiarata o non dichiarata. Tramite l’attività del journalling e debriefing abbiamo riflettuto, condiviso, concettualizzato e compreso quello che possiamo fare per essere più inclusivi. Grazie a tutte le splendide persone di Findomestic per essersi messe in gioco e per lo spirito di come possiamo migliorare il contesto nel quale viviamo e lavoriamo.

 


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Elena Piani speaker @ “Parole Plurali: la forza di una lingua in più” il 29.11.18 c/o Impact Hub Firenze

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Parlare una lingua in più: è una forza o una fatica? Punti di vista e storie vere per scoprire il valore di un contesto sociale plurale in cui le lingue circolano e in cui tutte le lingue sono accolte in maniera positiva, in un’ottica di valorizzazione della diversità. Senza però sottovalutare l’impegno, personale e di comunità, che questo comporta.

– Luna Badawi, laureanda in ” Strategie della comunicazione pubblica e politica” presso l’Università degli Studi di Firenze e mediatrice linguistico culturale > Bilinguismo e biculturalismo: due binari che camminano insieme, ma non sempre s’incrociano
– Lola Barcelo, Kalandraka > Kalandraka edizioni, un corridoio culturale nel sud del Mediterraneo
– Francesca Bensi, Limo > Una lingua in più: un progetto per promuovere il plurilinguismo a Firenze
– Marzia Emmer, Emmer School > L’esperienza di una scuola dell’infanzia bilingue a Firenze: sogno o realtà?
– Claudia Manetti, assegnista di ricerca presso l’Università degli Studi di Siena DISPOC (Department of Social, Political and Cognitive Science) > Conoscere il bilinguismo attraverso la ricerca scientifica
– Elena Piani, freelance italo-neozelandese > Confessioni di una figlia, professionista e mamma poliglotta

Per i piccoli: Letture e animazione in inglese per bambini/e da 3 anni
E per finire… continueremo a parlare molte lingue davanti a uno spritz! 🙂

Questo il link per registrarsi: https://bit.ly/2R4ZuQx

E qui l’evento Facebook: https://www.facebook.com/events/734294460271395/


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Italia & gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) – Il Rapporto Asvis 2018 ci racconta del progresso Italiano e che per ora l’Italia perde colpi

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Clicca qui per scaricare il Report ASviS 2018

Il 25 Settembre 2018, è stato festeggiato il terzo anniversario dell’Agenda 2030, e questo vuol dire che un altro anno è passato e c’è un anno in meno che ci separa dall’ambizioso traguardo del raggiungimento dei 17 SDGs.

A fare il punto di questo percorso per quanto riguarda il nostro paese ci pensa ogni anno il Rapporto ASviS la cui edizione 2018 è stata presentata oggi presso la Camera dei Deputati. La situazione italiana è stata analizzata tramite gli indicatori compositi elaborati dall’ASviS, con la metodologia AMPI (utilizzata anche dall’Istat). Per 15 Goal su 17 si fa riferimento ad un indicatore composito, a partire da 95 indicatori elementari, mentre per il Goal 13 e il Goal 17 si è usato un solo indicatore headline. Ecco di seguito la performance italiana rispetto agli SDGs.

Il valore base dell’Italia nel 2010 è 100, e da questo i valori salgono o scendono a seconda che vi siano stati, rispettivamente, miglioramenti o peggioramenti.

Rispetto al 2010, la situazione resta complessivamente stabile, poiché vi sono dei Goal in cui l’Italia è migliorata, altri in cui è peggiorata e altri ancora in cui i valori sono stazionari o si compensano tra di loro.

In particolare, dal 2010 al 2016, l’Italia:

È migliorata per:

  • Alimentazione e agricoltura sostenibile (Goal 2): diminuzione della popolazione in sovrappeso e aumento delle superfici coltivate biologicamente.
  • Salute (Goal 3): riduzione dei tassi di mortalità e degli incidenti stradali.
  • Istruzione (Goal 4): aumento delle persone laureate e diminuzione delle uscite dal sistema scolastico.
  • Parità di genere (Goal 5): miglioramento della partecipazione femminile alla vita politica e sociale, sebbene al di sotto della media europea.
  • Innovazione e infrastrutture (Goal 9): diffusione dell’uso di internet e aumento degli impiegati nel campo della conoscenza.
  • Produzione e consumo sostenibili (Goal 12): aumento del riciclaggio e diminuzione del consumo di materia.
  • Lotta al cambiamento climatico (Goal 13): riduzione delle emissioni per la crisi economica (con lieve peggioramento nell’ultimo biennio).
  • Cooperazione internazionale (Goal 17): aumento della quota dell’APS (Aiuto Pubblico allo Sviluppo) sul reddito nazionale lordo.

È peggiorata per:

  • Povertà (Goal 1): peggiora la povertà assoluta, con un alto numero di individui in famiglie a bassa intensità lavorativa.
  • Lavoro (Goal 8): alta disoccupazione, migliorata solo nell’ultimo biennio.
  • Disuguaglianze (Goal 10): aumento del gap tra reddito dei più ricchi e dei più poveri, nonostante l’aumento totale del reddito disponibile dal 2014.
  • Città e centri urbani (Goal 11): bassa qualità delle abitazioni, migliorata però nell’ultimo anno.
  • Ecosistema terrestre (Goal 15): aumento del consumo del suolo

È rimasta stazionaria per:

  • Acqua e strutture igienico-sanitarie (Goal 6): miglioramento fino al 2014, con un aumento di famiglie che mostrano fiducia nei confronti della potabilità dell’acqua del rubinetto, ma successivo peggioramento determinato dalla riduzione dell’efficienza delle reti di distribuzione dell’acqua potabile.
  • Energia pulita (Goal 7): aumento dell’utilizzo di energia da fonti pulite, con un peggioramento della situazione dalla ripresa economica.
  • Condizione dei mari (Goal 14): valori molto vicini a quelli del 2010.
  • Governance, pace, giustizia e istituzioni solide (Goal 16): la tendenza negativa fino al 2014 è poi migliorata grazie alla riduzione dei procedimenti civili.

Per Enrico Giovannini, Portavoce dell’ASviS, “si sono già persi tre anni per dotarsi di una governance che orienti le politiche allo sviluppo sostenibile. Il 2030 è dietro l’angolo e molti Target vanno raggiunti entro il 2020. Oltre all’immediata adozione di interventi specifici in grado di farci recuperare il tempo perduto sul piano delle politiche economiche, sociali e ambientali, l’ASviS chiede al Presidente del Consiglio di attivare subito la Commissione nazionale per l’attuazione della Strategia per lo Sviluppo Sostenibile, di trasformare il CIPE in Comitato Interministeriale per lo Sviluppo Sostenibile e di avviare il dibattito parlamentare sulla proposta di legge per introdurre il principio dello sviluppo sostenibile in Costituzione, al fine di garantire un futuro a questa e alle prossime generazioni”.

Oltre a queste richieste e alla fotografia di un’Italia ancora un po’ a rilento, tuttavia, il Rapporto ASviS presenta anche ciò che di buono è stato fatto tramite alcune leggi, norme, decreti e iniziative sociali. Afferma infatti Pierluigi Stefanini, Presidente ASviS: “il Rapporto è anche portatore di speranza perché dà conto delle iniziative di numerosi soggetti economici e sociali, nonché di tantissime persone, che stanno cambiando i modelli di business, di produzione, di consumo, di comportamento, con evidenti benefici, anche economici”.

(Fonte: https://www.info-cooperazione.it/2018/10/rapporto-asvis-2018-litalia-perde-colpi-sullo-sviluppo-sostenibile/ – Pubblicato il: 4 ottobre 2018)